L’articolo di oggi è dedicato alla shadow box che ho creato per Filippo, in ricordo del suo arrivo e per festeggiare il suo primo anno di vita!

Un progetto per le neo mamme ma non solo, perché la nascita è soltanto una delle tante ricorrenze a cui può essere dedicata una shadow box: un viaggio, un evento particolare, un compleanno o in ricordo del giorno del vostro matrimonio, per dirne alcune.

Che cos’è, vi chiederete. Si tratta di un quadro, composto da una cornice spessorata ricoperta da un vetro, che permette di inserire al suo interno piccoli oggetti tridimensionali.

Io ho acquistato la mia da Ikea (si chiama Ribba, la potete trovare qui), misura 50×50 cm e per comporla ho scelto alcuni dei primi indumenti utilizzati da Filippo appena nato.

Ho inserito la sua prima tutina, il cappellino post parto, alcuni giochini dei primi bagnetti, il primo bavaglino, un accessorio della palestrina (il più mangiucchiato per l’esattezza! 😊), il fiocco nascita e il braccialetto dell’ospedale, il ciondolo chiama angeli indossato in gravidanza e alcune foto stampate in formato polaroid (utilizzo in genere Cheerz, qui trovate anche un codice sconto! 😉).

Sulla composizione e sugli oggetti, purché del giusto spessore, potete sbizzarrirvi, mentre per la realizzazione vorrei darvi qualche suggerimento, in base a come ho realizzato la mia e alla mia esperienza manuale.

Innanzitutto vi suggerisco di scegliere una carta di sfondo: io ho optato per una carta regalo con sfondo giallino e con disegnati gli animali della foresta, che ho applicato sulla base con della normale colla pritt.

Per il fissaggio degli accessori, invece, ho utilizzato degli spilli, che ho piegato dietro esternamente (sono più lunghi della base della cornice e quando li applicate la oltrepassano quindi mettete sempre una protezione per non rovinare il piano di lavoro) e ho ricoperto poi il tutto con lo scotch di carta da imballaggio.

La shadow box così realizzata è chiaramente un quadro da appendere ad una parete, ma esistono cornici più piccole anche da tavolo, se la preferite o se volete fare un regalo.

La mia aspetta di essere appesa nella stanzetta di Filippo che è in fase di riorganizzazione, l’ho appesa momentaneamente per farvi vedere l’effetto a parete.

Filippo ne è già stato affascinato e sono certa che ci chiederà molte volte di raccontargli il suo ”C’era una volta”.

Alla prossima creazione!
Giorgia