Per chi ancora avesse qualche dubbio, possiamo affermare che sono una grande sostenitrice dell’homemade e del riciclo creativo.
Da quando è arrivato Filippo, poi, sono sempre alla ricerca di giochi e attività ludiche che risultino allo stesso tempo stimolanti e divertenti.
La soglia di attenzione del mio piccolo terremoto, un dolcissimo incrocio tra Stich e Tasmania, è veramente bassa. È sempre più attratto dagli oggetti di uso comune e da giochi e attività che stuzzichino la sua curiosità e stimolino la sua proattività. E sono certa non essere molto diverso dagli altri bambini, spesso più interessati ad attività di questo tipo che ai classici giochi di plastica.

 

Naturalmente i libri svolgono un ruolo fondamentale in questo processo di scoperta e ormai in commercio se ne trovano tantissimi e per tutti i gusti. Non solo, i pediatri suggeriscono di proporli ai bambini anche in tenera età, già a partire dai 6 mesi di vita.

Filippo ha un anno e quattro mesi e, in realtà, si è veramente interessato ai libri solo qualche mese fa.

Ne ha diversi, per il momento molto semplici, tattili, sonori e interattivi.

Desideravo acquistarne uno un po’ differente e, anche dietro consiglio della pediatra, mi sono diretta verso libri con le immagini dei visi di bambini e delle espressioni legate alle emozioni. Ad esempio, un bambino triste, uno arrabbiato, uno felice.

Ho cercato sul web e ne ho trovati diversi, ma nessuno mi ha soddisfatto: troppo cari, troppe poche pagine, troppo tempo per la consegna.

Ho quindi deciso di realizzarne uno “fai da me”.

Occorrente:

La parte più lunga è stata la ricerca delle immagini, perché desideravo poter inserire differenti espressioni, mostrando a Filippo volti il più eterogenei possibile.

Ho stampato le immagini in formato A5 su un foglio bianco 80gr., le ho ritagliate, incollate sul cartoncino bianco dimensione 13x18cm e per finire, le ho plastificate.

Potete ovviamente stampare le immagini direttamente su cartoncino ed evitare il passaggio della plastificazione. Io ho preferito farla perché conosco Filippo e desideravo un libro facile da pulire e più difficile da distruggere! 😀

Nell’ultima pagina, infine, ho inserito un foglio di carta specchio, per rendere attiva l’esperienza di lettura, consentirgli di specchiarsi e di riprodurre le espressioni appena viste.

La copertina, invece, l’ho recuperata da un vecchio quaderno, l’ho tagliata a misura (13,5×18,5cm per essere sicura che contenesse tutte le pagine) e ho creato a pc l’immagine con il titolo, che ho stampato direttamente su carta adesiva. Ho poi utilizzato la Zutter per rilegare il tutto.

In alternativa potete utilizzare una classica bucatrice e degli anelli o dei nastri.

Il libro è già arrivato nelle mani di Filippo e devo dire che ha suscitato fin da subito un grande interesse. La sorpresa della pagina finale, poi, è stata molto apprezzata.

Fatemi sapere le reazioni dei vostri piccoli terremoti anche se davvero è proprio il caso di dirlo: vedrete che faccia!

Alla prossima,
Giorgia

 

Libro faccia per bambini fai da te