Eccoci con un nuovo articolo della nostra rubrica #untemattocon, il nostro appuntamento in cui ti raccontiamo la creatività in tutte le sue forme.
Davanti ad un bel tè, caldo o freddo decidi tu!, facciamo “tre chiacchiere” con personalità creative che hanno dato vita e corpo alle loro passioni.
Abbiamo conosciuto l’ospite di oggi a Milano alla Fiera Abilmente di febbraio. Sbirciando tra gli espositori dell’area “La via delle idee” siamo rimaste colpite dallo stand di Elisa, in arte Fior Di Latta.
Le sue creazioni sono davvero pazzesche, uniche e strabilianti nella loro semplicità.
Gioielli, in particolare orecchini, che nascono dall’unione perfetta di modernità e vintage, grazie alle abili mani di Elisa e al recupero delle scatole di latta “di una volta” che anche noi tanto adoriamo!
È stato amore a prima vista e non abbiamo potuto fare a meno di invitarla a fare tre chiacchiere con noi!
Siamo davvero felici che abbia accettato l’invito al nostro Tè matto – #untemattocon Fior Di Latta!




Ciao Elisa! Presentati: chi sei e di cosa ti occupi
Fin da piccola amavo disegnare, giocare con i gioielli della nonna, e tutto ciò che aveva un sapore un po’ retrò.
Dopo il diploma in fotografia allo IED di Milano e il lavoro presso studi fotografici, sono arrivati un marito, i miei due figli e una casa in campagna con un grande giardino.
Ho messo il lavoro da parte, ma non la creatività. Ho unito due passioni, quella per gli oggetti vintage, nello specifico le scatole di latta, e quella per i gioielli, creando così il mio brand Fior Di Latta.
Come è nata la tua passione?
La mia passione è nata un po’ per caso.
Facevo gioielli con vecchi tessuti, soprattutto collane, ma sentivo che mancava qualcosa.
Desideravo creare un gioiello unico e diverso. Mi è venuta in mente l’idea di poter trasformare una parte della mia collezione di scatole di latta in gioielli, soprattutto orecchini, il mio articolo preferito. Dopo tantissimi tentativi ed esperimenti, ho trovato la tecnica giusta e non mi sono più fermata!
Fior Di Latta è nato così.
Come sei riuscita a trasformare la tue passione in un lavoro?
All’inizio questa passione era riservata alle amiche, che mi chiedevano spesso i miei gioielli di latta.
Visto il loro entusiasmo ho provato con uno shop online: su Etsy ho aperto un piccolo shop che ha fin da subito dato i suoi frutti.
Poi è arrivato Instagram e il costante lavoro con le immagini e i contenuti da postare.
Tra le altre cose, faccio proprio tutto io, compreso coltivare in giardino i fiori che poi utilizzo nei miei scatti.
Alla base delle mie creazioni c’è un grande lavoro di ricerca, non tutte le scatole di latta si prestano a diventare gioielli. Le tratto con rispetto, molte non vengono toccate ed entrano nella mia collezione, altre invece vengono trasformate in gioielli unici e colorati da indossare.




Parlaci dei tuoi valori e di come li trasponi in tutto ciò che fai
Parlando di valori, per prima cosa cerco di soddisfare me stessa e il mio bisogno di dar sfogo alla creatività.
I miei gioielli sono tutti pezzi unici e, credetemi, li ho amati tutti, dal primo all’ultimo. Questo perché credo sia fondamentale fare qualcosa che ci faccia stare bene, indipendentemente dal fatto che il prodotto piaccia o meno.
Ho sempre pensato che una creazione debba per prima cosa piacere a noi, dobbiamo sentire che quello che facciamo ci rappresenta. Certamente poi deve piacere al mercato, ma se per prima cosa non piace a noi non riusciremo mai a venderla.
In secondo luogo, ho a cuore la sostenibilità e il riutilizzo di materiali che abbiamo già in casa, uno dei valori cardine di Fior Di Latta.
Il riutilizzo di scatole vintage è proprio un modo per trasformare un oggetto in qualcosa di nuovo e diverso, come un gioiello, dandogli più valore.
Quali sono le tue fonti d’ispirazione? Cos’è per te la creatività e come la coltivi?
Le fonti d’ispirazione da cui attingo sono davvero molte.
Mi piace guardare i gioielli Art Deco’, spesso disegno i miei modelli ispirandomi proprio a loro.
Amo molto anche i film in costume e l’arte in genere, da cui traggo molte idee per la creazione di nuovi modelli.
C’è poi la natura e tutti i suoi fiori, come non lasciarsi affascinare?
Spesso sono le cose apparentemente più semplici a nascondere le fonti di ispirazione più grandi, come una passeggiata nel parco, un pomeriggio al museo o un giro nei mercatini dell’usato.
Coltivo così la mia creatività!
Raccontaci della tua creazione preferita: come è nata e perché ti rappresenta più di altre?
Come vi dicevo ogni gioiello è un pezzetto di cuore, non ne ho uno preferito.
Però posso dire di aver amato molto alcune creazioni, bellissime e irripetibili, come le spille a farfalla, nate da una scatola vintage inglese, con decorazioni stupende e i girocolli con perle di fiume e catenelle, stile vittoriano, realizzate ispirandomi ai film tratti dai romanzi di Jane Austen.


Quali sono i tuoi prossimi obiettivi e progetti?
Tra i miei prossimi progetti ci sono interessanti collaborazioni con negozi che vendono handmade e, sicuramente, la partecipazione a fiere creative come Abilmente, dove i miei gioielli sono stati particolarmente apprezzati.
Il confronto tra creativi è sempre stimolante, oltre ad essere una buona opportunità per mostrare le mie creazioni e conoscere dal vivo le persone che mi seguono.
Sogni nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto, è quello di poter portare avanti la mia attività con serenità, senza troppi stress, riuscendo a gestire tutto da sola.
Riuscire ad ottenere le mie soddisfazioni e magari nuove opportunità di crescita, pur rimanendo una piccola realtà.
Dove, per me, piccola realtà significa cura di ogni dettaglio, dal packaging alla finitura e progettazione del gioiello, che dovrà sempre continuare a passare dalle mie mani, in modo curato e personale.
Consigli per chi vuole diventare artigiana oggi?
Il mio consiglio per chi vuole diventare artigiana è quello di trovare una propria strada, unica e riconoscibile.
Oggi scorriamo tante immagini sui social, molti chiamano ispirazione quello che una volta veniva definito copia. Il confine è molto sottile, la tentazione è dietro l’angolo, bisogna fermarsi e pensare davvero a cosa si vuole diventare.
Creare qualcosa di unico costa più fatica, ma la soddisfazione è impagabile!




E siamo perfettamente d’accordo! La strada è faticosa, ma l’emozione di vedere scelte (e amate come noi le amiamo) le nostre creazioni non ha prezzo!
Ringraziamo davvero Elisa per essere stata nostra ospite di #untemattocon Fior Di Latta.
E a te che ci leggi ricordiamo dove trovarla e dove poter acquistare i suoi splendidi orecchini e tutti i suoi meravigliosi gioielli.
Se vuoi seguire Elisa sui social ecco tutti i suoi riferimenti:
Instagram: @fior_di_latta
Etsy: @FiorDiLatta
Facebook: @Fior Di Latta
E se non hai ancora avuto modo di leggere le interviste già proposte, ecco il link dove trovare tutti gli articoli già pubblicati Un tè matto con (#untemattocon)!
Alla prossima ora del tè,
Le Cappellaie Matte
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