Riprendiamo la nostra rubrica #untemattocon e vi invitiamo ad un tè con Letizia, in arte Mamaglia, per farvi scoprire il suo mondo e la sua creatività!

Ciao Letizia, grazie di aver accettato il nostro invito, siamo davvero onorate di ospitarti nel nostro salotto! Raccontaci un po’ di te, presentati ai nostri lettori.

Ciao, sono Letizia, ho quasi 40 anni e sono un’artigiana.
La mia specialità? Gli accessori, che realizzo con la tecnica dei telai da maglia. Cappelli, fasce per capelli, sciarpe, ma anche piccoli gioielli. Il filo che, letteralmente, lega le mie creazioni, sono i materiali, i filati. Li scelgo sempre naturali, prodotti da piccole aziende della mia regione, la Toscana.

Come nasce la tua passione?

Vengo da una formazione umanistica, linguistica e mi sono appassionata alla creatività manuale nel tempo, e da adulta. Ma una volta scoperta… non mi sono più fermata! Un periodo di disoccupazione è stato la spinta per dare una possibilità a quello che mi sembrava solo un hobby: la maglia a telaio.
E così, molto semplicemente, è nata MaMaglia.

 

MaMaglia: da dove ha origine il nome del tuo brand?

MaMaglia è come la parola di un bambino, e mi è venuta in mente proprio ascoltando il figlio di un’amica che cercava qualcosa di suo: “la mia maglia”. Mi piace pensare che ognuno possa trovare tra i miei accessori qualcosa che sia soltanto suo, unico e personale, che rispecchi quello in cui crede e che ama. Che attraverso gli anni ricordi ancora quel preciso momento, quella scelta, quelle sensazioni, e che si sia arricchito nel tempo delle emozioni della sua vita.

Parlaci dei tuoi valori e di come li trasponi nelle tue creazioni.

Sono un’idealista, e mi piace pensare al mio lavoro come a una missione. Qualcosa di buono che posso fare per gli altri e per il mondo.
Per questo ho orientato tutte le mie creazioni verso la sostenibilità, dal filato al packaging alle collezioni, che vengono realizzate in pochissimi pezzi per evitare sprechi (e per il resto lavoro su commissione).
Per quanto riguarda me, io sono un’accanita lettrice e raccontatrice, e sono anche una persona molto pratica. Ecco perché gli accessori che realizzo raccontano un po’ la storia anche di chi li indossa, perché nascono pensando alle sue esigenze, alla vita frenetica di tutti i giorni a una piccola coccola morbida e colorata che può concedersi grazie a me.

A cosa ti sei ispirata per la collezione autunno-inverno?

Ecco, un’altra delle mie passioni è il vintage: design, musica, stile…
Per la collezione invernale 2020-2021 ho pensato a due decenni che mi affascinano da sempre, gli anni ’60 e gli ’80. Dai primi ho preso ispirazione per i modelli di cappelli e fasce, raffinati e sempre attuali, che indossavano le icone della cultura di quel tempo (Charles Bukowski, Grace Kelly, Audrey Hepburn). Mentre dagli anni ’80, quelli della mia infanzia, i colori giocosi e vivaci. Ho scelto, quindi, di proporre qualcosa di diverso dai soliti colori “spenti” che spesso caratterizzano l’inverno. L’allegria è una delle caratteristiche principali di MaMaglia.

 

Sogni nel cassetto?

Anche troppi! Mi piacerebbe ovviamente ingrandire la mia attività, disegnare capi anche più importanti e magari realizzare io stessa dei filati nelle composizioni e nei colori che amo. Sono cresciuta a Prato, la città del tessile, e mi piacerebbe fare la mia parte anche in questo senso.

Quali consigli vorresti dare a chi vuole diventare artigiana oggi?

Conosco tante artigiane bravissime agli eventi a cui partecipo e spesso noto una tendenza a sminuirsi, a considerare tutto come un passatempo invece che come il lavoro che è effettivamente. Ecco, il mio consiglio è quello di essere obiettive ma senza sottovalutarsi mai, iniziare a pensare da imprenditrici e non solo da “realizzatrici”. Questo significare produrre oggetti di qualità, facendo attenzione alla sostenibilità, fare prezzi consapevolmente, promuoversi senza vergogna, lavorare pianificando la propria attività e non a caso.

Se ci fossimo viste dal vivo che tè avremmo bevuto?

Quanto mi piace il tè… ho lavorato anni fa per un’azienda indiana e la vera passione erano i pacchi di tè originale che arrivavano da lontano! Se avessimo passato un pomeriggio insieme, credo proprio che vi avrei offerto un saporito tè nero Assam, rigorosamente servito all’indiana, quindi con aggiunta di latte!

Grazie davvero Letizia per essere stata con noi e per esserti raccontata, permettendoci di entrare nel tuo meraviglioso e coloratissimo mondo!

Speriamo di poterti incontrare prestissimo e, nel frattempo, invitiamo tutti i nostri lettori a seguirti sui tuoi canali.

Un caro abbraccio,
Le Cappellaie Matte

Ecco dove potete trovare Letizia – MaMaglia:
Instagram @mamaglia
Facebook @MaMaglia
Web mamaglia.it