Nuovo appuntamento con #untemattocon, la nostra rubrica mensile dedicata alla creatività in tutte le sue forme.

Davanti ad un bel tè, caldo o freddo decidi tu!, facciamo “tre chiacchiere” con personalità creative che hanno dato vita e corpo alle loro passioni. 

L’ospite di oggi ha una Laurea in Scienze della Moda e del Costume, non è un tipo da ufficio, è cresciuta in mezzo a tessuti e paillettes e ha un grande desiderio: fare la differenza, promuovere la moda sostenibile e i tessuti naturali. Per la cambiare il mondo “uno zaino alla volta”!

È davvero un grande piacere avere come ospite oggi, per la rubrica #untemattocon, Claudia Crescenzi, co-fondatrice insieme a sua mamma Nadia, di FabricUp, marchio di accessori sostenibili fatti a mano, versatili, resistenti e allo stesso tempo in grado di aiutare l’ambiente!

Ciao Claudia! Presentati: chi sei e di cosa ti occupi

Mi presento: mi chiamo Claudia, classe 89 e sono nata un mercoledì di ottobre.

Da piccola volevo fare l’astronauta ma alla fine ho scelto una via più creativa.

Amo il mare, l’estate, il mio colore preferito è il giallo e sono team pizza e gelato! Nel 2014 ho creato FabricUp realizzo zaini e accessori per globetrotter consapevoli.

Come è nata la tua passione e come è nato il marchio FabricUp?

Ho avuto la fortuna di ereditare da mia madre una buona dose di estro creativo e di crescere in mezzo a tessuti e paillettes. Lei è una sarta e mi ha insegnato il mestiere.
Quando ero piccola avevo la mia scatola personalizzata con aghi e fili, così potevo ricamare e creare in totale autonomia. E già da lì si doveva capire qualcosa! Dopo la laurea in Moda e Costume, insieme a mia madre (che in quel momento era stata licenziata) abbiamo deciso di dare vita al progetto FabricUp: lei realizzava i prodotti e io gestivo social e shop online.  Anche se adesso io mi occupo di tutto e mamma è una nonna full time!

Come sei riuscita a trasformare le tue passioni in un lavoro?

Mi sono accorta molto presto di non essere un tipo da ufficio. Avevo al contrario il sogno di cucirmi un percorso più creativo. Non posso dire che sia stata, e sia, una strada facile da percorrere, ci sono spesso curve e ostacoli da superare. Infatti tutt’ora sono in una fase di rivoluzione del brand!

Nonostante l’attività ci sia dal 2014, il vero punto di svolta c’è stato durante il periodo del lockdown, quando la richiesta di accessori in cotone è aumentata in maniera significativa. Lì mi sono resa conto che FabricUp era diventata una realtà condivisa non solo da me, ma anche da una community con valori affini.

Parlaci dei tuoi valori e di come li trasponi in tutto ciò che fai

Rispetto, divertimento, positività.

Rispetto per le persone e per l’ambiente. La sostenibilità è sempre stata molto importante per me. Sono vicina alla filosofia slow fashion prima ancora di conoscerne la reale portata. Avrò anche una laurea in Moda e Costume ma da questo punto di vista sono un po’ atipica, perché l’unica moda che seguo è quella dell’essenziale e della durabilità dei prodotti.

Divertimento e positività: sono sempre stata una persona solare sin da bambina. Portare un pizzico di divertimento e leggerezza nella mia attività è importante, soprattutto nel mondo di oggi.

Si può essere consapevoli e rispettosi pur comunicando con un pizzico di leggerezza, che come diceva Calvino, non è superficialità!

Quali sono le tue fonti d’ispirazione? Come coltivi la tua creatività?

Traggo ispirazione da ciò che mi circonda, dai viaggi che faccio, dalle persone che ho intorno o che incontro.

Molto spesso mi ritrovo a guardare che tipo di borsa o zaino portano, il modello, come lo usa, se preferisce la tinta unita o la fantasia.
Insomma cerco di farmi un’idea e creare nella mia mente una piccola storia. Può sembrare banale ma osservare ciò che ci circonda aiuta a tirare fuori le idee, a
rimanere curiosi.

Raccontaci della tua creazione preferita: come è nata e perché ti rappresenta più di altre?

Questa è facile: lo zaino Planet360! 😛

È il mio prodotto preferito, credo di essere nata con lo zaino sulle spalle. Io dico sempre che la macchina è stata la mia culla, perché seguivo i miei fratelli nelle loro attività sportive, prima di iniziare anche io.

Perciò man mano che crescevo lo zaino è diventato il mio migliore amico, perché era pratico e mi potevo muovere come volevo. E molto banalmente, è sempre stato associato al viaggio e di km ne abbiamo macinati come famiglia! Perciò quando ho fondato FabricUp è stato immediato il desiderio di voler creare accessori collegati non solo al viaggio, ma anche e soprattutto alla praticità di tutti i giorni.

Quanto contano i social nella tua vita lavorativa? 

Il giusto, con momenti di Odi et Amo!😅

Molti clienti arrivano grazie al passaparola di chi ha già acquistato i miei prodotti, ma sicuramente i social sono un canale molto importante per comunicare con la mia community e per raggiungere futuri clienti e collaboratori.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi e progetti?

Prima di tutto sono in arrivo nuovi prodotti a Maggio. Riprenderò, inoltre, a scrivere nel blog con articoli dedicati alla moda sostenibile, tema fondamentale per FabricUp.

Gli obiettivi invece sono tanti ma, la mia priorità di questo momento, è la ricerca di fibre alternative per migliorare ulteriormente la sostenibilità della mia filiera.

Sogni nel cassetto?

Una bottega vecchio stile. All’università ho adorato gli esami che avevano a che fare con la storia della Moda.

Studiare come stilisti del nostro Made in Italy si sono formati, come sono nate molte creazioni celebri, il lavoro tecnico dietro alla realizzazione di un capo, mi affascinava. E me l’immaginavo lavorare in questi piccoli atelier.

Ecco il mio sogno è questo: avere una mia piccola bottega magari con mobili recuperati, con la vecchia Singer della mia bisnonna…vista mare poi sarebbe il top! 😆

Consigli per chi vuole diventare artigiana oggi?

Un solo consiglio: continuare per la propria strada.

Essere artigiana oggi significa purtroppo ricevere commenti del tipo “ma è un hobby, non un lavoro vero”: non date retta a chi vi dice questo e proseguite per la vostra strada.

È la vostra avventura, non la loro!

Grazie mille Claudia per aver accettato il nostro invito ad Un tè Matto con. È stato davvero un piacere intervistarti!

A te che ci leggi ricordiamo dove trovarla e dove poter acquistare le sue splendide creazioni.

Se vuoi seguire Claudia sui social ecco tutti i suoi riferimenti:

Instagram: @FabricUp

Sito web: fabricup.it

E se non hai ancora avuto modo di leggere le interviste già proposte, ecco il link dove trovare tutti gli articoli già pubblicati Un tè matto con (#untemattocon)!

Alla prossima settimana,
Le Cappellaie Matte