Benvenut* ad un nuovo appuntamento con la nostra rubrica #untemattocon, dove raccontiamo davanti ad un buon tè, la creatività in tutte le sue possibili forme, presentandoti persone che hanno dato vita e corpo alle loro passioni. 

Se non hai ancora avuto modo di leggere le interviste già proposte, devi subito rimediare leggendo qui tutti gli articoli già pubblicati!

Oggi ti invitiamo ad #untemattocon Claudia Demartini, in arte Orocreativo, per farti scoprire il suo mondo e la sua sfavillante creatività!

Ciao Claudia! Presentati: chi sei e di cosa ti occupi?

Mi chiamo Claudia Demartini e sono una designer di gioielli e bijoux.

La mia formazione iniziale è avvenuta frequentando un istituto d’arte orafa, che mi ha permesso di svolgere la professione, appunto, di designer di gioielli, presso varie aziende di gioielleria per ben 28 anni.

Successivamente ho deciso di mettermi in proprio per dare libertà alle mie idee che non erano più in linea con la gioielleria definita classica, anche se ero specializzata in gioielleria di fantasia per i mercati esteri, Russia, Arabia, Giappone, Stati Uniti, dove la libertà creativa è meno incanalata nella scelta di proporre sempre gioielli classici (come ad esempio solitaire, fedine girodito, collier classici).

È così cominciato il mio lavoro di freelance e la realizzazione vera e propria di proposte assolutamente fuori dagli schemi classici, con l’utilizzo di materiali a volte anticonvenzionali, ma sempre accompagnati da pietre semipreziose o pietre dure di qualità e valore.

Come è nata la tua passione?

Non ho memoria di quando sia nata veramente questa passione. Credo sia nata esattamente con me. Fin da piccola prediligevo fare giochi dove si poteva creare, disegnare, realizzare con le mani, anziché utilizzare giochi già costruiti per me.

Parlaci dei tuoi valori e di come li trasponi nelle tue creazioni?

L’idea che le mie creazioni possano trasmettere un messaggio positivo, far sorridere o essere esse stesse messaggere di qualcosa che non si ha il coraggio, o non si può dire apertamente , è il motore che fa nascere tutto.

Sono una persona molto ironica, e soprattutto autoironica, e cerco di mettere questo aspetto in tutto ciò che esce dalle mie mani.

Quali sono le tue fonti d’ispirazione? Come coltivi la tua creatività?

In realtà tutto mi interessa e attrae la mia attenzione, che sia un’immagine, un suono o il ricordo di un viaggio ascoltato di straforo. Tutto per me è input. Non c’è nulla che io non possa ritenere degno di attenzione creativa.

Coltivo la creatività osservando, leggendo, non tirandomi mai indietro dal conoscere o sperimentare tecniche nuove. 

Le mie creazioni sono appunto un mix di tecniche differenti che abbino alla mia maniera. Un melting pot universale dove nulla può venire escluso solo per convenzione. 

Studio molto, mi aggiorno, seguo corsi anche di materie apparentemente avulse dalla mia vita creativa, e ritengo che se un’occasione per imparare qualcosa ti sfiora, è davvero un peccato ignorarla.

 

Raccontaci della tua creazione preferita: com’è nata e perché ti rappresenta più di altre?

Oh, è davvero molto molto difficile identificare una creazione che prevalga sulle altre. Sono tutte figlie di un preciso momento creativo. 

Se mi guardo indietro spesso non mi riconosco in quello che ho creato in passato, perché sono sempre in costante evoluzione.

Mi piace moltissimo la collezione con i Cactus, quella con i ditali, quella con le balene. Ma non ce n’è nessuna che preferisco di più, sono tutti “miei figli”.

Quale sono i prossimi obiettivi e progetti?

Beh, gli obiettivi a breve sono l’implementazione del laboratorio con nuovi macchinari che mi permettano di eseguire lavorazioni adesso precluse.

Mi piacerebbe partecipare a qualche evento internazionale, portare le mie creazioni all’attenzione di una scena più ampia di quella italiana. Ho avuto già belle soddisfazioni ma il mondo è grande, perché fermarsi ai confini italiani?

 

Sogni nel cassetto?

Avere uno studio in riva al mare. Spesso osservo immagini di luoghi che si affacciano sul mare da qualche scogliera , sferzati dal vento, e penso che mi piacerebbe creare guardando quel panorama dalla finestra.

Consigli per chi vuole diventare artigiana oggi (anche vista la situazione Covid)

Dare consigli è sempre molto complicato perché ogni realtà è diversa da un’altra. Ma posso dire che bisogna credere nelle proprie realistiche potenzialità e non fermarsi di fronte ad un ostacolo apparente. Spesso ciò che ci pare insormontabile ha una piccola (o grande) soluzione che non vediamo perché stiamo osservando solo il problema in sé. 

Il covid mi ha insegnato che era ora di espandersi, arrivare dove non pensavo di poter andare.

 

E questo come?

Semplicemente tramite il web.

Ho aperto il mio shop on line esattamente il 4 maggio 2020, dopo mesi e mesi di chiusura del mio negozio. Ho pensato che sarebbe stato sciocco non provarci. Allora ho studiato, ho investito sulla formazione del web marketing ed ora sono qui con spedizioni quotidiane che mi mettono in difficoltà per la quantità di richieste. 

Vorrei dire un’ulteriore cosa, che non è di minore importanza.  Internet permette di arrivare ovunque e di vedere qualsiasi cosa succeda nel mondo della creatività. Ciò che è importante è creare il proprio stile, non approfittare pedestremente delle idee altrui che arrivano gratis sul nostro schermo. 

Quelle idee sono da rispettare, perché frutto di ore spese a provare, soldi investiti in materiali, attrezzature o formazione. 
E trovo riduttivo nascondersi dietro la parola ispirazione per copiare a mani basse il lavoro di qualcun altro.

In ognuno di noi alberga un’idea vincente. Ne sono sicura. Bisogna solo dare una possibilità a questa idea e non nasconderla dietro la facilità di una copia. Se hai il tuo stile la gente lo riconoscerà e ti premierà per questo, scegliendoti e comprando le tue creazioni!

Grazie mille Claudia! Le tue parole sono davvero importanti e speriamo possano ispirare molte persone ad osservare il mondo e gli altri con curiosità, ma sempre con rispetto. Introiettando e facendo proprio quanto osservato, senza copiare, ma studiando e provando per andare alla ricerca del proprio stile e della propria personalità.

Il mercato del fatto a mano è enorme, lo sappiamo. Ed è proprio per questo che crediamo fortemente che ci sia spazio per tutti, purché si giochi ad armi pari e nel rispetto del lavoro altrui!

Davvero grazie per aver accettato il nostro invito a queste tre chiacchiere tra amiche!
Speriamo di poterci presto spostare, per venirti a trovare nella tua bellissima Alba a bere un buon calice di vino!
Nel frattempo, invitiamo tutti i nostri lettori a seguirti sui tuoi canali.

Un caro abbraccio,
Le Cappellaie Matte

Ecco dove puoi trovare Claudia – Orocreativo:
Instagram @Orocreativo
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Web orocreativo.net