Secondo appuntamento del 2022 per #untemattocon, la nostra rubrica mensile dedicata alla creatività in tutte le sue forme.
Davanti ad un bel tè, caldo o freddo decidi tu!, facciamo “tre chiacchiere” con personalità creative che hanno dato vita e corpo alle loro passioni.
Dubitiamo tu non conosca l’ospite di oggi, ma se così fosse, siamo certe te ne innamorerai a prima vista per la sua dolcezza, la sua positività e i suoi bellissimi tutorial creativi, pensati anche per chi ha poca dimestichezza con forbici e carta.
La creatività a portata di mano è il suo motto!
Abbiamo iniziato a seguirla sui social e abbiamo avuto la fortuna di conoscerla dal vivo alla Fiera Abilmente di Milano, a novembre 2021. Che dire, è stato davvero un onore, come lo è intervistarla oggi per #untemattocon!
Lei è Francesca Meneghini, in arte Catch the Craft, creativa multipotenziale, poliedrica e dall’animo rosa. Siamo davvero felici che abbia accettato l’invito al nostro Tè matto!






Ciao Francesca! Presentati: chi sei e di cosa ti occupi
Ciao! Sono Francesca, digital strategist, social media manager e content creator, se devo dare la definizione tecnica delle mie professioni. O perlomeno di quelle attuali, perché in futuro potrebbero anche cambiare!
Ora che sono libera professionista, per metà del tempo aiuto i miei clienti a trovare la loro dimensione per comunicare online. In parallelo, sono anche content creator, grazie al mio progetto creativo Catch the Craft.
In realtà è proprio grazie a Catch the Craft che mi sono innamorata del mondo del digital, diciamo che è un po’ tutto collegato!
Con Catch the Craft mi occupo di offrire corsi e laboratori creativi alle diverse realtà che me lo chiedono. E sui miei canali mi occupo di divulgazione creativa: bullet journal, calligrafia, fai da te creativo, insomma pensiero creativo in generale!
Parlaci di come è nato il nome Catch the Craft
In realtà il nome Catch the Craft è nato un po’ per caso e un po’ per gioco, ormai nel lontano 2016.
Stavo cercando il nome per un profilo dedicato alla mia passione per la moda.
I primi lavori li ho svolti proprio in questo settore, altra mia grande passione, che col tempo si è evoluta e declinata. Ora, più che di moda, mi definirei appassionata di buon gusto e di stile. Il profilo, infatti, si chiamava Catch the Style from, letteralmente afferra lo stile da, inteso da me e dal mio profilo.
Quando ho dovuto scegliere il nome per il nuovo profilo dedicato alla creatività la scelta è stata pressoché ovvia. Mi piaceva utilizzare un concetto che si ripeteva quindi Catch the Craft, letteralmente afferra la creatività in ogni sua forma e ispirati al mio profilo per nuove idee creative.
Sappiamo che hai molte passioni: raccontaci qualcosa di più. Quali sono e come sono nate?
Questa è davvero una bella domanda! Posso finalmente definirmi una multipotenziale e quindi, in realtà, è difficilissimo dire in modo preciso quali sono le mie passioni o quali sono state le mie passioni.
In quanto multipotenziale, infatti, mi appassiono alle più svariate materie e, una volta sviscerato completamente l’argomento, passo oltre.
Non ho quindi delle passioni fisse, ma posso certamente affermare che il mondo dei colori e la creatività in generale fanno parte di me da quando ho memoria. Ho una famiglia di creativi nel senso più lato del termine: ho sempre visto fare cose manuali ai miei genitori, mio papà dipinge e ho preso in mano i colori e mi sono cimentata nelle arti fai da te fin dall’infanzia.
Solo in età adulta, però, questo mondo è entrato a far parte della mia quotidianità. Nel 2016, quando è nato Catch the Craft, ho finalmente convogliato tutta la mia energia creativa e la voglia di condividerla nel mio profilo ed eccomi eccomi qua!
Raccontaci qualcosa in più del tuo essere multipotenziale. Come ti ha aiutato nel tuo percorso?
Questa è una domanda molto interessante, ma allo stesso tempo molto difficile, perché in realtà c’è ancora molta confusione sull’argomento.
Ed è questo il motivo per cui ho deciso di dedicare il primo articolo del mio nuovo sito proprio alla mia esperienza da multipotenziale.
Ora sono consapevole della bellezza dell’essere multipotenziale, ma non è sempre stato così.
Come dicevo prima, una delle caratteristiche di una personalità multipotenziale è quella di appassionarsi ad un argomento, sviscerarlo totalmente, per poi annoiarsi e passare oltre.
Soprattutto quando si è molto giovani, questo può generare frustrazione, perché viviamo in un mondo lavorativo che premia gli specialisti e ci si sente confusi, tacciati di essere pigri e incostanti. In grado di fare tutto, ma senza mai eccellere in niente.
Io, per esempio, sono cresciuta tra mille interessi e stimoli, con la curiosità di approfondire sempre tutto. E ho collezionato percorsi scolastici e accademici totalmente diversi l’uno dall’altro.
Ma mi sono resa conto nel tempo di quanto questo mi abbia resa flessibile e molto adattabile, grazie proprio alle mie competenze trasversali. Devo ringraziare proprio il mio essere multipotenziale, se possiedo un prezioso bagaglio multidisciplinare da applicare potenzialmente a qualsiasi professione decideró di intraprendere nella vita.
Purtroppo non abbiamo vita facile perché, come dicevo poco fa, il mondo è apparentemente degli specialisti.
Dico apparentemente perché credo fermamente che il mondo abbia bisogno tanto di specialisti quanto di multi potenziali, quindi se vi rendete conto di esserlo, non mollate!
Riconoscerlo è il primo passo per trovare la propria strada nel mondo!


Come sei riuscita a trasformare le tue passioni in un lavoro?
Quando ho iniziato ho fatto, come tutti i giovani, le mie prime esperienze in stage, per poi ottenere un contratto indeterminato.
Sapevo già che avrei voluto avere un domani un’attività tutta mia, ma non sapevo che forma avrebbe preso.
Sicuramente non ho aperto Catch the Craft con l’intento di farlo diventare un lavoro fin dall’inizio, ma ho capito ben presto, direi nel momento in cui ho iniziato a fare corsi di formazione in presenza, che poteva avere delle grandi potenzialità e che mi sarebbe davvero piaciuto farlo diventare un lavoro.
Come ci sono riuscita? In realtà impegnandomi molto, facendo tanti sacrifici (che sto facendo tuttora) e anche un po’ buttandomi nel vuoto e sperimentando. Sperimentando tanto.
Sapevo che non sarei riuscita mai ad avere un’idea precisa di come sarebbe stato senza prima provarci, compreso il fatto che avrebbe potuto non piacermi.
Uno dei consigli che ci si sente spesso dire è di non trasformare le passioni in lavoro, perché poi diventano appunto un lavoro. Però bisogna tentare!
Per il momento sono felice del mio percorso, vi terrò aggiornatǝ sugli sviluppi futuri!
Certamente aver fatto il salto è già di per sé una grande soddisfazione in qualunque modo dovesse andare.
Parlaci dei tuoi valori e di come li trasponi in tutto ciò che fai
Credo fermamente nella spontaneità, nella trasparenza, nella solidarietà e nell’unicità.
Come unisco tutti questi valori e come li traspongo in ciò che faccio?
Innanzitutto, ho trovato la mia dimensione nel lavoro da libera professionista, nel senso che finalmente posso dire che i progetti a cui lavoro sono quelli in cui credo, che mi colpiscono e nei quali voglio concentrare le mie energie e il mio tempo.
Faccio tanti lavori insieme ad altrǝ professionistǝ, perché credo fermamente che l’unione faccia sempre la forza. Cerco quindi di unire il mio potenziale a quello di altrə professionistə, o dei clienti, ogni volta che è possibile.
E non rifuggo mai dal condividere cose. Le idee devono viaggiare libere, anche se abbiamo paura che vengano trafugate. Ovviamente scoccia sempre se vengono prese in modo indebito, ma questo è il mio modo di essere solidale con il mondo.
Sono trasparente nel senso che, sulla scia appunto dei valori precedenti, nel momento in cui mi rendo conto che una cosa non mi rappresenta più, metto ben chiari i punti uno sull’altro. Cerco di spiegare, nella maniera più precisa, la mia posizione e i motivi per cui mi sono allontanata da quella situazione, da quel lavoro o da quell’idea.
Quali sono le tue fonti d’ispirazione? Cos’è per te la creatività e come la coltivi?
Le mie fonti d’ispirazione derivano principalmente dal mondo esterno. Può capitarmi di uscire e vedere qualcosa che mi fa “scoccare” un’idea in testa come una freccia che mi colpisce! Bisogna sempre tenere la mente aperta: non sai mai da dove può arrivare l’ispirazione!
Spesso le mie fonti d’ispirazione sono anche le persone che mi stanno intorno, soprattutto le mie amiche creative. Con loro mi confronto giornalmente e abbiamo avuto spesso modo di lavorare insieme creando progetti meravigliosi.
Coltivo la mia creatività nella vita di tutti i giorni, perché credo che la creatività non sia solamente disegnare, esercitarsi in una disciplina creativa o creare manualmente qualcosa.
Per me la creatività è anche, e soprattutto, risolvere un problema, trovare soluzioni, inventare qualcosa. Questa, secondo me, è la vera essenza dell’essere creativi e di vivere una vita creativa e lo si può fare davvero nella vita di tutti i giorni.
Quindi semplicemente cerco di ascoltarmi e di far fluire la creatività assecondando quelle che sono le mie fasi. Ci sono momenti in cui mi sento creativa nel senso più ideologico del termine, quindi posso trovare la soluzione a un problema, riflettere e trovare un piano B.
Oppure momenti in cui devo disegnare, sporcarmi le mani, inventare un nuovo tutorial o reinterpretare un progetto creativo.
Raccontaci del progetto che ti ha dato più soddisfazione: come è nato e perché ti rappresenta più di altri?
Sicuramente il progetto più recente che mi ha dato più soddisfazione è la creazione del mio sito web.
Per realizzarlo ho avuto la fortuna di collaborare con professionistǝ del settore che mi hanno aiutato in un grande processo di analisi e di rebranding su me stessa e su Catch the Craft, le mie due professioni attuali.
Avevo già un sito realizzato da me, ma con l’apertura della partita iva ho proprio sentito la necessità di concretizzare la mia immagine, la mia storia e le mie professioni in colori e parole che mi rappresentassero totalmente.
Mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate e cosa ne pensano i vostri lettori e le vostre lettrici!






Quanto contano i social nella tua vita lavorativa?
Come libera professionista aiuto le persone a comunicare online e con Catch the Craft realizzo contenuti creativi soprattutto social, quindi posso affermare che i social sono fondamentali per il mio lavoro di digital strategist, social media manager e content creator.
Il mio lavoro non esisterebbe se non fosse per i social.
Che consigli daresti a chi ci legge per migliorare la presenza social? Qualche tips particolare?
Sicuramente avrò modo di parlarne meglio in un profilo dedicato alla mia professione di social media manager, su cui darò tips e consigli dedicati all’argomento.
Se potessi dare un solo consiglio, sarebbe quello di trovare una linea editoriale, e per editoriale intendo comunicativa, quindi parole e immagini, che sia coerente.
Mettetevi su un tavolo e decidete quali sono i colori che vi rappresentano di più, quali sono le parole che vi rappresentano di più e iniziate a comunicare coerentemente rispetto a questa linea.
Questo si traduce poi nel fare foto che abbiano i vostri colori e nel parlare alle persone con il tono che più vi rappresenta.
Una mini strategia iniziale è fondamentale per capire dove andare. Non è facile da fare da soli però non è impossibile.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi e progetti?
In realtà sono davvero tanti! Ora che ho la partita iva, forse l’obiettivo più importante è far crescere le mie professioni e farmi conoscere da più persone possibili per poterle aiutare con quelle che sono le mie multi potenzialità!
Ma anche, più specificatamente, poter portare la mia creatività in giro per il mondo (anche se per il momento anche solo in giro per l’Italia andrebbe benissimo!) organizzando incontri creativi e conoscere chi mi segue.
Sogni nel cassetto?
Anche i sogni nel cassetto sono infiniti, soprattutto per una multi potenziale!
In questo momento vorrei poter vivere un anno o un paio d’anni viaggiando, continuando ovviamente a lavorare, però viaggiando.
Un altro grande sogno sarebbe quello di avere un programma tv tutto mio!
Consigli per chi vuole aprire partita iva nel mondo creativo oggi?
Un consiglio che mi sento di dare, che vale un po’ per tutti, indipendentemente dal campo di attività, è progettare. Pianificare con molto anticipo e organizzarsi in modo da avere un cuscinetto economico per far fronte ai primi momenti ed essere preparati agli imprevisti.
Per tutti all’inizio ci sono molti investimenti e pochi guadagni e partire preparati, almeno sotto questo punto di vista, rende più semplice concentrarsi sul lancio dell’attività senza troppe ansie.
Per quanto concerne il lavoro di content creator e organizzatrice di workshop creativi nello specifico, invece, credo sia fondamentale non aver paura della concorrenza.
È importante avere la propria specializzazione e differenziarsi da chi fa lavori simili ai tuoi, ma credo che in Italia ci sia ancora tanto spazio per chi vuole intraprendere questo mestiere.
Se parliamo di creatività in generale, poi, credo che l’Italia sia ancora tanto indietro e chi inizia oggi possa in qualche modo definirsi un pioniere. Il mio consiglio spassionato è quello di non aver paura della competizione e buttarsi!






Grazie mille Francesca! È stato davvero un piacere intervistarti. Gli spunti che hai dato a chi ci legge, ma anche a noi ovviamente, sono davvero moltissimi e siamo certe daranno una carica di positività a chi sta iniziando ad approcciarsi al mondo creativo!
Noi continueremo a seguire il tuo bellissimo percorso sui social e speriamo di incontrarti prestissimo dal vivo! 😉
Se vuoi seguire Francesca sui social ecco tutti i suoi riferimenti:
Sito web: francescameneghini.it
Catch the Craft:
Instagram: @Catchthecraft
Pinterest: @Catchthecraft
Facebook: @Catchthecraft
Youtube: @Catchthecraft
E se non hai ancora avuto modo di leggere le interviste già proposte, ecco il link dove trovare tutti gli articoli già pubblicati Untemattocon!
Alla prossima settimana,
Le Cappellaie Matte
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