Eccoci con un nuovo appuntamento di #untemattocon, la nostra rubrica dedicata alla creatività in ogni sua forma.

Una volta al mese prendiamo un tè virtuale con una personalità creativa e te la presentiamo.

Se non hai ancora avuto modo di leggere le interviste già proposte, devi subito rimediare leggendo qui tutti gli articoli già pubblicati!

Oggi ti invitiamo ad #untemattocon Irene, in arte Ireneintheyarn, specializzata in amigurumi, l’arte giapponese di lavorare all’uncinetto (o a maglia) piccoli animaletti o creature antropomorfizzate.

Andiamo subito a conoscerla!

Ciao Irene! Presentati: chi sei e di cosa ti occupi?

Io sono Irene, in “arte” Ireneintheyarn,  perché da quando ho iniziato la mia avventura con i gomitoli ne sono letteralmente sepolta in casa 😂 Amo creare amigurumi, cioè pupazzetti fatti con l’uncinetto. Ho 24 anni, a giugno 25, vivo con il mio ragazzo in una frazione di Sirmione e mi sono appena laureata alla magistrale di Lettere.

Come è nata la tua passione?

Mamma e nonna lavorano all’uncinetto da quando ne ho memoria: fanno cose tradizionali, presine, centrini, tende, bordure ma non mi è mai venuta voglia di provare. 

Durante l’estate del mio primo anno di università, sfogliando le loro riviste con gli schemi per l’uncinetto, mi sono imbattuta in un dolcissimo gattino in amigurumi e me ne sono immediatamente innamorata.

Sono abbastanza testarda, quindi mi sono detta che avrei dovuto assolutamente provare a realizzarlo. 

Ho iniziato a guardare video su YouTube, ho imparato la tecnica e mi sono cimentata nei miei primi amigurumi (orrendi😂). Però mi piaceva realizzarli, mi faceva sentire un po’ magica: prendere del filato e dell’imbottitura e trasformarli in pupazzetti pronti per essere adottati! 

Lavorarci mi ha aiutato tanto anche nella vita, per affrontare alcune difficoltà familiari, che si sono presentate proprio in quel periodo, e ad alleviare un po’ lo stress dei primi esami.

Raccontaci come hai iniziato 

Inizialmente creavo solo per me e per fare regali alle persone che mi stavano intorno, soprattutto per le nascite. Poi, a loro volta, i destinatari dei miei regali hanno iniziato a chiedermi aiuto per fare dei regali ai loro amici e parenti. 

A maggio 2019 ho aperto la pagina Instagram per condividere le foto dei miei lavori, non mi sarei mai aspettata che qualcuno mi scrivesse per acquistarli. Ricevere la prima richiesta è stata una vera sorpresa!

All’inizio le richieste erano sporadiche, con il passare del tempo sono diventate un po’ più frequenti e questo mi riempie davvero il cuore di gioia.

Cosa preferisci realizzare? C’è una creazione che ami più di un’altra? 

Amo quando mi chiedono di realizzare qualcosa per i bimbi, ma sono felice di realizzare ogni creazione perché sono sempre richieste piene di amore. 

Mi fa sentire bene sapere che qualcuno sceglie me e le mie creazioni, sia per donarle a qualcun’altro per un’occasione speciale, sia semplicemente per farsi un regalo.

Ma adoro anche creare per me stessa, come ad esempio le creazioni legate alla letteratura, che sono nate proprio grazie al mio grande amore per la lettura e la letteratura in generale.

La mia creazione preferita, per parafrasare uno dei miei miti Enzo Ferrari (sono super appassionata di MotoGp e Formula 1 😅), è la prossima!

Quali sono i prossimi obiettivi e progetti? E i tuoi sogni nel cassetto?

L’obiettivo, e il sogno nel cassetto, è poter vivere di questo, ma lo vedo come un sogno irrealizzabile. Per ora è solo un hobby che mi dà tantissima soddisfazione!

Consigli per chi vuole diventare artigiana oggi? E quanto contano i social? 

Non sono la persona giusta a cui chiedere consigli, perché sono io la prima ad averne bisogno! 

Quello che posso dire è che avere 10.000 followers non significa molto e non è un traguardo concreto.

Sicuramente metterci la faccia, esporsi, aiuta a creare un legame più profondo con le persone. Ho notato che da quando faccio stories parlate, dialogando direttamente con le persone che mi seguono (è molto difficile per me perché sono timidissima😅) ho creato con loro un legame più stretto e questo mi riempie di gioia.

E poi crederci sempre e darsi il giusto valore. Non sempre è facile, anzi sono la prima a fare fatica. Infatti, ancora oggi, mi sembra strano quando mi scrivono per chiedermi dei consigli, o mi contattano per un preventivo. 

All’inizio, realizzando le mie creazioni per parenti e conoscenti, facevo quasi tutto gratis, quasi mi vergognavo a chiedere un compenso.

Ma questo mi ha permesso di esercitarmi e di realizzare creazioni sempre più precise e curate e oggi, anche se faccio ancora fatica a causa della mia timidezza, so che devo riconoscere al mio lavoro il giusto prezzo e, fortunatamente, sono tante le persone che capiscono e apprezzano il valore di qualcosa ideato e creato a mano, con competenza e cuore.

E noi siamo perfettamente d’accordo con te, Irene.

Non sempre è semplice, ma dare il giusto valore a ciò che realizziamo, anche quando si tratta di un hobby, è importante.

Ti auguriamo tutto il bene possibile e, quando il tuo hobby diventerà un lavoro saremo al tuo fianco per gioire insieme a te.

Nel frattempo ti ringraziamo per essere stata ospite della rubrica #untemattocon e continuiamo a seguirti sui tuoi canali social!

Un caro abbraccio,
Le Cappellaie Matte

 

E tu che ci leggi puoi fare altrettanto!

Ecco dove puoi trovare Irene – Ireneintheyarn:
Instagram @Ireneintheyarn
Facebook @Ireneintheyarn