Affrontiamo oggi un nuovo argomento relativo all’organizzazione del matrimonio: la scelta del colore e del numero di confetti da abbinare alla bomboniera.
Che il matrimonio sia celebrato secondo il rito religioso o civile, che sia glamour oppure tradizionale, la bomboniera e il suo dolce contenuto non possono mai mancare.

Foto di Kreuz_und_Quer da Pixabay
Origine dei confetti
L’origine di queste piccole delizie zuccherine è molto antica. Il termine deriva da “confectum”, participio passato di “conficere”, ovvero preparato/confezionato, risalente all’epoca romana, in cui i confetti, allora composti da frutta secca ricoperta da un impasto di miele e farina, erano portati dagli invitati come dono ai festeggiati, simbolo di fortuna e prosperità.
Un’altra tradizione, consisteva nel lanciare i confetti agli sposi all’uscita dalla chiesa, come augurio di fertilità. In questo caso, però, veniva utilizzata una versione più leggera in cui, al posto della mandorla, il confetto racchiudeva un piccolo seme di coriandolo (da qui deriva il termine inglese “confetti” che indica i piccoli pezzetti di carta che noi chiamiamo coriandoli).
Ma fu solo dopo l’importazione dello zucchero dall’India, nel lontano Medioevo, che nascono i confetti come li conosciamo oggi, una mandorla – quella d’Avola per eccellenza – ricoperta interamente da un strato zuccherino.
Ma dove, ti starai chiedendo. Proprio in Italia, nello specifico a Sulmona, la più antica fabbrica italiana di confetti. E sempre a Sulmona, presso il Monastero di Santa Chiara verso il XV secolo d.C, si è sviluppata la lavorazione artistica dei confetti: con dei fili di seta, venivano legati i confetti per decorare fiori, grappoli, spighe, rosari.

Foto di Ελευθέριος Μπέτσης da Pixabay
Numero di confetti
La scelta del numero di confetti da inserire in ogni bomboniera non va affatto sottovalutata.
La tradizione vuole che il numero di confetti da consegnare sia sempre dispari poiché, secondo un’antica superstizione, i numeri dispari venivano considerati portatori di positività ed, inoltre, i numeri dispari sono indivisibili, come dovrebbe essere l’unione degli sposi.
Nello specifico:
- 5 confetti simboleggiano la fertilità, la lunga vita, la salute, la ricchezza e la felicità (il numero più comunemente utilizzato)
- 3 confetti simboleggiano la coppia di sposi e la nascita del primo figlio, per rappresentare la nuova famiglia nata
- 1 confetto simboleggia, secondo alcune tradizioni l’indivisibilità degli sposi che, in seguito al matrimonio, diventano un tutt’uno oppure, secondo altre usanze, simboleggia l’unicità dell’evento
Per definire il numero complessivo di confetti di cui avrai bisogno, è necessario, quindi, sapere quante bomboniere e sacchettini dovrai consegnare, tenendo conto che le bomboniere verranno donate al singolo oppure ad un solo membro di ogni famiglia o coppia di invitati e che i sacchettini andranno distribuiti a colleghi, conoscenti e vicini di casa non solo della coppia, ma anche dei loro genitori.
Infine, se deciderai di allestire anche un white table per la confettata, ricca di confetti di ogni gusto e forma che gli invitati potranno prendere in autonomia al termine della cerimonia (di solito in concomitanza con il ritiro della bomboniera), dovrai calcolare per circa 60 ospiti 7-8 kg, per 100 ospiti 10-12 kg e se si superano i 100 ospiti si dovrebbe calcolare 1 kg in più ogni 10 invitati aggiuntivi.

Foto di Viktor Hanacek da Picjumbo
Colore dei confetti
A meno che gli sposi non abbiano gusti davvero eccentrici, il classico colore dei confetti che accompagnano una cerimonia nuziale è il bianco, che simboleggia purezza e candore. Per i più audaci, è possibile anche decidere di abbinare il colore dei confetti al colore scelto per il proprio matrimonio, fil rouge di tutti gli abbellimenti.
Gli anniversari meritano un discorso a parte, poiché ad ognuno è abbinato tassativamente un colore prestabilito:
- Verde: fidanzamento e promessa di matrimonio
- Rosa: nozze di Cotone – 1° Anniversario
- Fucsia: nozze di Seta – 5° Anniversario
- Giallo: nozze di Stagno – 10° Anniversario
- Beige: nozze di Porcellana – 15° Anniversario
- Colore della luce: nozze di Cristallo – 20° Anniversario
- Argento: nozze d’Argento – 25° Anniversario
- Acquamarina: nozze di Perle – 30° Anniversario
- Blu: nozze di Zaffiro – 35° Anniversario
- Verde: nozze di Smeraldo – 40° Anniversario
- Rosso: nozze di Rubino – 45° Anniversario
- Oro: nozze d’Oro – 50° Anniversario
- Avorio: Nozze d’Avorio – 55° Anniversario
- Bianco: nozze di Diamante – 60° Anniversario
Per le Nozze d’Argento si mettono in ogni confezione quattro confetti bianchi ed uno argentato, mentre per le Nozze d’Oro quattro confetti bianchi ed uno incartato con carta dorata.
Per una nascita o battesimo, invece, sono utilizzati i classici colori rosa e azzurro, rispettivamente per l’arrivo di una bambina o di un bimbo, mentre per una laurea il colore generalmente utilizzato è il rosso, che simboleggia la fine degli studi.

Foto di Stefano Ferrario da Pixabay
Gusto dei confetti
Una speciale menzione, la dedichiamo al gusto dei confetti, che negli ultimi anni hanno subito davvero un boom di opzioni.
Dai classici tondeggianti al cioccolato, solitamente i preferiti dei bimbi in occasione della prima Comunione o della Cresima, ad ogni tipo di gusto immaginabile.
Da quelli alla frutta come mela, pera, arancio, frutti di bosco, limone, mora, mandarino, melone, anguria, cocco, ananas, banana… insomma, pensa ad un frutto e troverai il confetto corrispondente! 😉
Fino ad arrivare a quelli più golosi al gusto pistacchio, tiramisù, caffè, rum, stracciatella, creme caramel, babà, ricotta e pera, per dirne alcuni!
Davvero, il rischio di lasciare un invitato insoddisfatto è davvero ridotto al minimo!

Foto di Luigi Pozzoli da Unsplash
Curiosità
Il termine bomboniera deriva dal francese “bon bon”, piccoli cofanetti, cesellati da orafi di prestigio, che i nobili ostentavano con orgoglio e in cui venivano conservati, appunto, i confetti. Da qui, l’usanza di utilizzarli, fin dal 1200, per accompagnare i lieti eventi della vita, come nascite, matrimoni e festeggiamenti importanti
Il lancio dei confetti all’uscita della chiesa è detto “sciarra” (dal termine siciliano “litigare” “rissa”), poiché i ragazzi accorrevano a raccogliere i confetti facendo confusione
Speriamo che questo nostro articolo ti aiuti a districarti tra le mille tipologie di confetti e ti diamo appuntamento al prossimo articolo dedicato all’organizzazione del matrimonio.
Alla prossima settimana,
Le Cappellaie Matte
Cover: Foto di GigiEffe_foto da Pixabay
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